Valle d’Aosta

AMBIENTE PEDOCLIMATICO
Estensione: 3264 Kmq
Regioni confinanti: Francia, Svizzera, Piemonte.
Pianura: 5%
Collina: 35%
Montagna: 60%
Clima: continentale, variabile a seconda dell’altitudine, freddo intenso in inverno, temperature relativamente elevate d’estate, le formazioni montuose determinano particolari microclimi, le precipitazioni sono scarse, soprattutto nella conca di Aosta, con minimi di 600 mm annui, aumentano nella parte inferiore della valle, verso la pianura, mentre le precipitazioni nevose sono abbondanti al di sopra dei 2000 metri.
VITICOLTURA
Estensione dei vigneti: circa 520 ha
Sistemi di allevamento: terrazzamenti, pergola bassa, pergola tradizionale, Guyot, alberello.
Vitigni autoctoni a bacca nera: Cornalin, Fumin, Neyret, Petit Rouge, Prié Rouge, Roussin, Vien de Nus.
Vitigni autoctoni a bacca bianca: Prié Blanc.
Altri vitigni diffusi: a bacca nera Barbera, Dolcetto, Gamay, Nebbiolo, Pinot Nero, Syrah; a bacca grigia e/o rosa Pinot Grigio; a bacca bianca Chardonnay, Muller Thurgau, Moscato Bianco, Petit Arvine, Pinot Bianco.
ZONE VITIVINICOLE PRINCIPALI
BASSA VALLE
In questa zona le vigne si trovano ad un’altitudine di 300 metri slm, impiantate sui caratteristici terrazzamenti esposti a sud tra Pont Saint-Martin e Donnas.
La vicinanza con il Piemonte influisce sicuramente nella produzione vitivinicola dell’area, dove il Nebbiolo (qui chiamato “Picotendro”) è il vitigno più diffuso, dal quale si ottengono vini rossi di buona struttura, che trovano forse nel Valle d’Aosta DOC Donnas il vino più rappresentativo.
Ottenuto principalmente da uve Nebbiolo (min 85%), si presenta generalmente di color rosso rubino, offre profumi di frutta rossa e mandorla, al sorso è caldo, morbido e strutturato.
VALLE CENTRALE
Nella parte centrale della valle si producono generalmente vini ottenuti da diversi vitigni autoctoni, come Prié Rouge, Petit Rouge e Fumin, oltre che a vini bianchi secchi o passiti ottenuti da uve Moscato Bianco.
Il Valle d’Aosta DOC Torrette è ottenuto principalmente da uve Petit Rouge (min 70%), ed è il vino che forse meglio rappresenta le caratteristiche del vitigno; profumi di rosa selvatica e lampone che evolvono fino ad arrivare alla frutta secca a seconda dell’affinamento, al sorso è secco e corposo, elegante e di buona persistenza.
Il Valle d’Aosta DOC Chambave Moscato è un vino secco ottenuto da uve Moscato Bianco, offre profumi tipicamente varietali ed è caratterizzato da un sorso intenso e aromatico; è prodotto anche nella tipologia passito, un vino dotato di grande morbidezza che si presenta generalmente di color giallo dorato con sfumature ambrate, offrendo profumi intensi di frutta matura, confetture e spezie, ed è caratterizzato da un sorso vellutato, fresco, sapido e strutturato.
ALTA VALLE
Nell’alta valle i vigneti arrivano ad altitudini quasi impensabili, fino a 1200 metri slm e addirittura oltre, ai limiti della sopravvivenza della vite; è qui che tra gli altri si producono anche i pregiatissimi ice wine, ottenuti dalla fermentazione dei grappoli congelati.
Il vitigno principe dell’area è il Prié Blanc, sopravvissuto alla fillossera ed in grado di sopravvivere in condizioni estreme, coltivato con il sistema delle pergole basse su gradoni di pietra e caratterizzato da un breve ciclo vegetativo, con germogliamento tardivo e maturazione precoce, e dal quale si ottiene il Valle d’Aosta DOC Blanc de Morgex et de la Salle, un vino bianco dai profumo fini ed eleganti che richiamano le erbe alpine, dal sorso sottile, fresco e delicato.
Nell’alta valle si produce anche il Valle d’Aosta DOC Enfer d’Arvier, un vino rosso ottenuto principalmente da uve Petit Rouge (min 85%) dal colore rubino tendente al granata, che offre profumi intensi, viola, lampone, caratterizzato da un sorso vellutato e mediamente strutturato, dal retrogusto lievemente ammandorlato.
DOC
Valle d’Aosta (zone: Blanc de Morgex et de la Salle, Chambave, Nus, Arnad Montjevet, Torrete, Donnas, Enfer d’Arvier).