TEROLDEGO (R)EVOLUTION. IL FUTURO DI UNA DOC – Nov 2022 – Ais Monza e Brianza

“Qui sono tutti i vigneti del Teroldego. Qui, negli antichi centri abitati di Mezzocorona e Mezzolombardo, sono ancora le vecchie cantine dove si fa questo vino sublime, che ha un sapore caratteristico, riconoscibile tra mille”.
Mario Soldati
Bellissimo evento organizzato dalla delegazione AIS di Monza e Brianza dedicato ad uno dei vitigni simbolo del Trentino, il Teroldego, un’avvincente serata condotta con passione e competenza dall’amica Giorgia Roncarati, sommelier e degustatore AIS, in compagnia di Emilio Foradori, Giulio de Vescovi, Paolo Dorigati, Rudy Zeni e Daniele Endrici, in rappresentanza del progetto TeRoldeGo Evolution, un’associazione di 9 giovani produttori della Piana Rotaliana, viticoltori liberi con solide radici ben affondate nel territorio, che condividendo filosofia e modalità di lavoro ha come scopo la valorizzazione del Teroldego Rotaliano, puntando al massimo della qualità e alla riconoscibilità del vino e del territorio, delineando standard produttivi ancora più selettivi ed identitari.
Un territorio definito da Cesare Battisti “il giardino vitato più bello d’Europa”, con una superficie vitata di circa 435 ettari, posto a metà strada tra Trento e Bolzano, una pianura alluvionale nata in tempi antichi per opera di un ghiacciaio, che ha la forma di una vasto triangolo fra le sponde del fiume Adige e del torrente Noce, con al vertice la “gola della Rocchetta”, circondata da alte pareti rocciose che la proteggono dai venti freddi e dalla Chiusa di Salorno.
La Piana Rotaliana confina ad est con la collina vitivinicola di Faedo e con la famosa Strada del Vino (tramite la quale è possibile raggiungere la Val di Cembra), e al suo interno vi si trovano i comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e la frazione Grumo del comune di San Michele all’Adige.
Un zona caratterizzata da un suolo limoso sabbioso nella parte superiore (molto fertile per la vite, grazie all’ampia dotazione minerale, granito e calcare del gruppo Presanella, arenaria porfirica dell’area Ortles – Cevedale, porfido quarzoso del Penegal, calcare e dolomia del Brenta, ardesia) e quasi unicamente ciottoloso in quella inferiore (che crea uno strato drenante che consente un rapido deflusso dell’acqua piovana). I terreni non sono omogenei, diverso è lo spessore dello stato limoso sovrastante (tra i 30 e i 200 cm) e diversa è l’altezza della falda acquifera, decisamente influente sulla vigoria della vita, in quanto, più è lontana dalle radici più la pianta sarà equilibrata.
Oltre ad essere considerato il principe dei vitigni trentini, il Teroldego è coltivato in varie zone d’Italia, Basilicata, Lombardia, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, ed in alcune zone del mondo, California e Australia, ed è contraddistinto a livello ampelografico da una foglia grande, pentagonale, trilobata, da un grappolo medio grande allungato e piramidale, talvolta cilindrico, a volte alato, mediamente compatto, da un acino di media grandezza, rotondo, con buccia di colore nero bluastro, spessa, coriacea e molto pruinosa, e da un’elevata produttività.
Le sue caratteristiche principali sono un alto contenuto di antociani (che si riflette nella capacità di dare vita ad un mosto e ad un vino con un colore molto concentrato), un elevato contenuto zuccherino (precursore di un buon grado alcolico), un’elevata acidità, un tannino delicato e non invasivo ed un’elevata versatilità.
I sistemi di allevamento utilizzati per la produzione sono la pergola trentina doppia e singola ed il Guyot, mentre la completa maturazione delle uve avviene quasi sempre tra la metà di settembre e i primi giorni di ottobre.
Il disciplinare della DOC Teroldego Rotaliano (la prima e più antica denominazione del Trentino, riconosciuta nel 1971) indica, oltre all’utilizzo del vitigno Teroldego, una zona di produzione che comprende la porzione del Campo Rotaliano, ricadente nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e nella frazione di Grumo del comune di San Michele all’Adige, con ubicazione dei vigneti, di norma, ad un quota di 200-250 metri sul livello del mare, una resa massima non superiore a 17 tonnellate per ettaro di vigneto a cultura specializzata e una resa massima del vino non superiore al 70%.
Viene prodotto nella tipologia rosso o rubino, rosato o kretzer, superiore e superiore riserva.
Vini in degustazione:

FORADORI – Mezzacorona (TN)
MOREI 2016 – VIGNETI DELLE DOLOMITI IGT
Ottenuto da uve 100% Teroldego selezionate e raccolte manualmente da vigne impiantate su terreno alluvionale con prevalenza di ciottoli, prodotto tramite diraspatura delicata senza pigiatura, fermentazione spontanea con macerazione sulle bucce in tinajas (anfore di terracotta spagnole) da 350-450 litri per circa 8 mesi, maturazione per alcuni mesi in vasche di cemento, successivo affinamento in bottiglia, 12,5% vol.
Si presenta di color rosso rubino impreziosito da lievi riflessi violacei, offre profumi floreali e fruttati seguiti da note vegetali e sentori speziati, viola, iris, frutti di bosco in confettura, note balsamiche, spezie fini, accenni di grafite; al sorso è rotondo, morbido, fresco, ha tannini egregiamente integrati ed una bella sapidità, è corposo e magistralmente proporzionato, ed ha un finale elegante e persistente, che richiama le note fruttate.
MARCO DONATI – Mezzocorona (TN)
SANGUE DI DRAGO 2017 – TEROLDEGO ROTALIANO DOC
Ottenuto da uve 100% Teroldego selezionate e raccolte manualmente dalla vigna storica vecchia di 70-80 anni posta a 280 metri s.l.m. impianta su terreno caratterizzato da primo strato fine (profondo 130 cm) e composto poi da sabbia, ciottoli e ghiaia, prodotto tramite fermentazione in acciaio, maturazione in barrique per 16-18 mesi, successivo affinamento in bottiglia, 12,5% vol.
Si presenta di color rosso rubino fitto adornato da sfumature purpuree, offre profumi fruttati associati a note speziate e sensazioni tostate, frutti rossi in confettura, spezie dolci, cioccolato al latte; al sorso è gustoso, avvolgente, ha un discreta freschezza ed una trama tannica appena percettibile, è di buon corpo e ben bilanciato, ed ha un finale intenso e lungo, dai ritorni fruttati.
GAIERHOF – Rovere della Luna (TN)
TEROLDEGO RISERVA 2018 – TEROLDEGO ROTALIANO DOC SUPERIORE RISERVA
Ottenuto da uve 100% Teroldego selezionate e raccolte manualmente da vigne vecchie di 25-40 anni, prodotto tramite fermentazione in tank di acciaio a temperatura controllata con macerazione sulle bucce per 15 giorni, svinatura, breve sosta in acciaio, maturazione in barrique e tonneaux per circa 2 anni con svolgimento fermentazione malolattica, travaso in botti di acciaio, filtrazione, imbottigliamento, successivo affinamento in bottiglia per almeno 12 mesi, 14% vol.
Si presenta di color rosso rubino quasi impenetrabile arricchito da screziature violacee, offre profumi floreali e fruttati intrecciati a sentori speziati, note tostate e sfumature animali, fiori secchi, frutti scuri macerati, radice di liquirizia, accenni di cacao, suggestioni di cuoio; al sorso è persuasivo, morbido, fresco, ha tannini levigati ed una bella sapidità, è consistente e calibrato, ed è caratterizzato da un finale nitido e duraturo, che rievoca le note olfattive.
DE VESCOVI ULZBACH – Mezzocorona (TN)
LE FRON 2019 – TEROLDEGO ROTALIANO DOC
Ottenuto da uve 100% Teroldego selezionate e raccolte manualmente in cassettine tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre da vigne vecchie di 60-70 anni impiantate su terreno sabbioso, limoso, con sottosuolo ricco in scheletro di origine alluvionale, prodotto tramite diraspatura, pigiatura per il 10% a grappolo intero, per il 50% ad acino intero, macerazione pre-fermentativa a freddo (6-8°C) e post-fermentativa a caldo (26-28°C), fermentazione alcolica in cemento armato non vetrificato (47 ettolitri) per 15-20 giorni a 20-30°C, macerazione per 30-40 giorni con rimontaggi e delestage, fermentazione malolattica spontanea svolta in cemento, maturazione per 15-18 mesi in cemento (6 ettolitri) e in clyver (4 e 2,5 ettolitri), successivo affinamento in bottiglia per almeno 8-12 mesi, 13,5% vol.
Si presenta di color rosso rubino con venature purpuree, offre profumi floreali e fruttati amalgamati a sentori vegetali e note speziate, rosa appassita, frutti di bosco, erbe alpine, spezie fini, liquirizia; al sorso è invitante, di buona morbidezza, caratterizzato da una freschezza viva e tannini presenti ma non invasivi, è sapido, strutturato ed equilibrato, ed ha un finale fine, pulito e di appagante lunghezza, dai richiami varietali.
DORIGATI – Mezzacorona (TN)
DIEDRI 2016 – TEROLDEGO ROTALIANO DOC SUPERIORE RISERVA
Ottenuto da uve 100% Teroldego selezionate e raccolte manualmente, prodotto tramite fermentazione con lunga permanenza sulle vinacce, maturazione per 12 mesi in piccole botti di rovere da 300 litri e per 6 mesi in acciaio, successivo affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi, 13% vol.
Si presenta di color rosso rubino concentrato, offre profumi fruttati intersecati a sfumature vegetali, sentori speziati e note tostate, frutti di bosco in confettura, note mentolate, spezie dolci, caffè, grafite; al sorso è notevole, carezzevole, fresco, ha tannini levigati ed una bella sapidità, è corposo e bilanciato, ed ha un finale gratificante e persistente, dai rimandi fruttati e speziati.
DE VIGILI – Mezzolombardo (TN)
OTTAVIO 2018 – TEROLDEGO ROTALIANO DOC SUPERIORE RISERVA
Ottenuto da uve 100% Teroldego selezionate e raccolte manualmente da vigne impiantate su terreno con strati limosi, ghiaiosi e ciottolosi, prodotto tramite fermentazione con macerazione in acciaio, maturazione per 18 mesi in barrique, successivo affinamento in bottiglia per almeno 12 mesi, 13% vol.
Si presenta di color rosso rubino compatto, offre profumi floreali e fruttati affiancati a note speziate e sensazioni tostate, viola, confettura di ciliegie, cannella, chiodi di garofano, cioccolato fondente; al sorso è pieno, vellutato, ha una freschezza viva e tannini smussati, è sapido, strutturato e proporzionato, ed è contraddistinto da un finale fine e continuo, che rievoca le note olfattive.
MARTINELLI – Mezzocorona (TN)
MASO CHINI 2018 – TEROLDEGO ROTALIANO DOC
Ottenuto da uve 100% Teroldego selezionate e raccolte manualmente da vigne poste a 230 metri s.l.m. impiantate su terreno alluvionale calcareo, prodotto tramite fermentazione con macerazione in tini di rovere da 30 ettolitri per 10-15 giorni, maturazione in tonneau da 500 litri di secondo passaggio per 20 mesi, successivo affinamento in bottiglia per almeno 8-10 mesi, 13,5% vol.
Si presenta di color rosso rubino intenso contraddistinto da striature violacee, offre profumi fruttati abbinati a note vegetali e sentori speziati, frutti rossi in confettura, sfumature balsamiche, vaniglia, liquirizia, chiodi di garofano; al sorso è intrigante, ha una buona morbidezza, una freschezza notevole ed una trama tannica fine, è sapido, di buon corpo e gradevole equilibrio, ed è caratterizzato da una finale accattivante e lungo, dai ritorni fruttati.
ZENI SCHWARZHOF – San Michele all’Adige (TN)
PINI 2017 – TEROLDEGO ROTALIANO DOC
Ottenuto da uve 100% Teroldego selezionate e raccolte manualmente da vigna vecchia di oltre 40 anni posta a 270 metri s.l.m. impiantata su terreno alluvionale ghiaioso, prodotto tramite appassimento del 30% delle uve su arenelle per circa 30-45 giorni posizionate in locali con finestre aperte, fermentazione con macerazione a temperatura controllata in serbatoio di acciaio inox, decantazione statica del mosto, maturazione in barrique per 24 mesi, successivo affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi, 12,5% vol.
Si presenta di color rosso rubino carico, offre profumi floreali e fruttati susseguiti da trame vegetali, note speziate e sensazioni tostate, viola appassita, frutta rossa macerata, trame mentolate, spezie dolci, liquirizia, cioccolato; al sorso è ricco, avvolgente, ha una buona freschezza e tannini setosi, è sapido, corposo e bilanciato, ed ha un finale sostanzioso e persistente, che rievoca le note fruttate.
ENDRIZZI – S. Michele all’Adige (TN)
GRAN MASETTO 2018 – VIGNETI DELLE DOLOMITI IGT
Ottenuto da uve 100% Teroldego selezionate e raccolte manualmente, prodotto tramite appassimento delle uve per 3 mesi, diraspatura, fermentazione con macerazione lunga in acciaio per i primi 40 giorni e successivamente in barrique, maturazione per 20 mesi in barrique, successivo affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi, 15,5% vol.
Si presenta di color rosso rubino cupo, offre profumi floreali e fruttati coniugati a note vegetali, sentori speziati e sfumature tostate, viola appassita, frutti rossi sotto spirito, frutta secca, sfumature balsamiche, spezie fini, cacao, caffè; al sorso è imponente, consistente, ha una buona freschezza, tannini gentili ed una bella sapidità, è di grande struttura e piacevole equilibrio, ed è contraddistinto da un finale lauto, generoso e lunghissimo, che rimanda alle note olfattive.
“Mi pareva impossibile che una piana potesse dare i vini assaggiati. Così composti. Coi loro sentori di mandorla, viola e lampone mi avevano inondato e fatto prigione. Quarant’anni. E del Teroldego sono ancor oggi prigioniero”.
Luigi Veronelli