TENUTA PERCIVALLE – Set 2020 – Frazione Torchi, Borgo Priolo (PV)

Probabilmente non c’era periodo più “vivo” per una gita enoica in Oltrepò Pavese.
La vendemmia è da sempre un rituale affascinante, ed è facile percepire in ogni cantina l’eccitazione mista a speranza e qualche comprensibile preoccupazione di tutti i vignaioli che per gran parte dell’anno hanno accudito e “pettinato” ogni singola vite.
Ed è sempre un piacere passeggiare e perdersi tra i filari ed i paesaggi bucolici di questa terra affascinante.
Un’area vocata, la prima per produzione vitivinicola in Lombardia, terza zona a livello mondiale per la produzione di Pinot Nero, un vitigno aristocratico ma allo stesso tempo uno dei vitigni a bacca nera più complessi sia da coltivare che da vinificare e che necessita un terroir particolare per poter esprimere al meglio le proprie potenzialità, oltre che enologi e vignaioli esperti e appassionati.
Utilizzato come base per ottenere alcuni dei migliori spumanti italiani prodotti tramite spumantizzazione Metodo Classico o vinificato in rosso ed in grado di dar vita a vini rossi straordinari, in Oltrepò Pavese il Pinot Nero ha trovato l’habitat ideale grazie alla conformazione del terreno composto da argille e marne e alla posizione in prossimità del 45° parallelo, il cosiddetto “parallelo del vino”, lo stesso in cui sono dislocate nel mondo le zone di Bordeaux, la Georgia e la Napa Valley.
Oggi la mia passione mi porta a visitare la Tenuta Percivalle, situata nella frazione Torchi, a Borgo Priolo (PV).
Ad accogliermi Paolo Percivalle, enologo, vignaiolo, cantiniere, sommelier e relatore Fisar, erede di una storica famiglia che da tre generazioni parla e vive di terra e vino, e che coltiva dal 1915 le proprie vigne dislocate su quelle colline circostanti che sembrano formare un vero e proprio anfiteatro naturale che circonda la cantina.

I circa 10 ettari di vigneti sono coltivati a spalliera ad un’altitudine che varia dai 125 ai 200 metri s.l.m., in una zona caratterizzata da clima ed esposizione ideali, orientati da est verso sud-ovest.
Pinot Nero, Croatina, Barbera, Merlot, Chardonnay e Riesling, quest’ultimo reimpiantato negli ultimi anni, sono i vitigni coltivati seguendo rigorosamente il regime biologico, una scelta naturale, un metodo “libero” come ama definirlo Paolo, libero da tutto quello che va contro natura e da ogni sostanza nociva e tossica per ambiente, animali e uomo, un metodo rispettoso, una scelta vitale in nome di un futuro sostenibile per tutti.

Un metodo che comporta fatica e sudore, sul campo e tra le carte di una macchina burocratica spesso contorta e labirintica, ma in grado comunque di stupire per la bontà e la qualità riscontrabili in vini identitari e distintivi.
Lo stesso rispetto abbinato ad un maniacale perfezionismo è riscontrabile anche nelle varie pratiche enologiche e nella maturazione dei vini, in cantina sono presenti vasche di cemento vetrificate, contenitori in vetroresina e silos in acciaio inox, oltre ad alcune botti utili utilizzate per l’affinamento di alcuni vini.



Vengono prodotte circa 35000 bottiglie l’anno, a farla da padroni sono i vini ottenuti da Pinot Nero e Croatina, proprio per il terroir particolarmente adatto a questi due vitigni.
Per filosofia aziendale e dove possibile per disciplinare, per molte delle tipologie di vino prodotte viene utilizzato il tappo a vite, proprio per preservarne al meglio le caratteristiche peculiari e per evitare che qualsiasi agente esterno possa “inquinare” il prezioso nettare.

Una volta terminata la visita in cantina, è nella sala degustazione che Paolo mi presenta e racconta alcuni dei suoi vini, che lui stesso ama definire liberi ed espressivi.

CUVEE 270 BRUT – VSQ
Ottenuto da uve 100% Pinot Nero raccolte e selezionate manualmente durante la terza decade di agosto, prodotto tramite pressatura dei grappoli interi, resa mosto fiore 45%, vinificazione in bianco con fermentazione in acciaio a temperatura controllata, nessuna aggiunta di coadiuvanti chimici, fermentazione malolattica non svolta, spumantizzazione secondo metodo classico con fermentazione in bottiglia e maturazione sui lieviti per 9 mesi, 12,5%.
Vino gustoso, dai profumi floreali e fruttati seguiti da lievi sensazioni dolci, fiori bianchi, agrumi, miele, dal perlage vivace e piacevole, dal sorso goloso, fresco, sapido, di buon corpo ed equilibrio, dal finale gratificante di adeguata lunghezza.
BLANC DE BLANC BRUT – VSQ
Ottenuto da uve 100% Chardonnay raccolte durante la seconda settimana di settembre, prodotto tramite fermentazione in parte in acciaio e in parte in legno, nessuna aggiunta di coadiuvanti chimici, fermentazione malolattica, assemblaggio vini base, spumantizzazione secondo metodo classico con fermentazione in bottiglia e maturazione sui lieviti per 36 mesi, 12,5%.
Vino elegante, dai profumi floreali e fruttati intersecati a sentori fragranti, fiori bianchi, frutta a polpa gialla, lievi note di crosta di pane, dal perlage fine e cremoso, dal sorso pieno, fresco, sapido e strutturato, dal finale persistente ed aggraziato.
QUATTORDICIMARZO 2019 – PROVINCIA DI PAVIA IGT
Ottenuto da uve 100% Pinot Nero raccolte e selezionate manualmente durante la prima settimana di settembre, prodotto tramite fermentazione con macerazione in contenitori di acciaio inox per 7 giorni con l’utilizzo di lieviti selezionati, nessuna aggiunta di coadiuvanti chimici, maturazione negli stessi contenitori per 6 mesi, successivo affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi, 13%.
Vino espressivo, dai tipici profumi floreali e fruttati adagiati su uno sfondo lievemente vegetale, rosa, frutti rossi, sfumature di sottobosco, dal sorso verticale, carezzevole, fresco, contraddistinto da tannini levigati ed una buona sapidità, dal finale lungo ed appagante.
CASTEGGIO 2016 – CASTEGGIO DOC
Ottenuto da uve 60% Barbera e 40% Croatina raccolte e selezionate manualmente durante la prima settimana di ottobre, prodotto tramite fermentazione con macerazione per 16 giorni a temperatura controllata con l’utilizzo di lieviti selezionati, nessuna aggiunta di coadiuvanti chimici, nessun trattamento di stabilizzazione, affinamento in barriques per 12 mesi, successivo affinamento in bottiglia per almeno 12 mesi, 15%.
Vino risoluto, dagli intensi profumi vinosi e fruttati seguiti da sentori speziati e accenni tostati, confettura di frutti di bosco, pepe nero, cacao, caffè, dal sorso energico, avvolgente, bilanciato da una piacevole spalla acida e tannini ben integrati, corposo ed intenso, dal finale persistente e polposo.
Grazie a Paolo per l’ospitalità, la disponibilità e la grande simpatia.
“Amare la vita attraverso la fatica è penetrarne il segreto più profondo”.
Khalil Gibran