Puglia

Puglia

AMBIENTE PEDOCLIMATICO
Estensione: 19361 Kmq
Regioni confinanti: Mar Adriatico, Mar Ionio, Molise, Basilicata, Campania.
Pianura: 53,2%
Collina: 45,3%
Montagna: 1,5%
Clima: tipicamente mediterraneo, inverni miti e con scarse precipitazioni, estati calde, ventilate e asciutte in gran parte della regione, più torride in pianura e più fresche nelle zone collinari, escursioni termiche giornaliere e stagionali più marcate verso nord e verso l’entroterra; regione esposta a venti caldi che condizionano il clima.

VITICOLTURA
Estensione dei vigneti: circa 105000 ha
Sistemi di allevamento: a tendone, alberello basso, a spalliera, Guyot, cordone orizzontale.
Vitigni autoctoni a bacca nera: Bombino Nero, Malvasia Nera (di Brindisi, di Lecce), Negroamaro, Ottavaniello, Primitivo, Susumaniello, Uva di Troia.
Vitigni autoctoni a bacca bianca: Bianco d’Alessano, Bombino Bianco, Cococciola, Fiano, Francavilla (Francavidda), Pampanuto, Verdeca.
Altri vitigni diffusi: a bacca nera Aglianico, Aleatico, Barbera, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Montepulciano, Piedirosso, Pinot Nero, Sangiovese; a bacca bianca Chardonnay, Malvasia Bianca di Candia, Manzoni Bianco, Montonico Bianco, Moscato Bianco, Sauvignon, Trebbiano Toscano.

ZONE VITIVINICOLE PRINCIPALI

FOGGIANO
La vitivinicoltura nel territorio foggiano si sviluppa principalmente nelle pianure e nelle colline della Daunia, zone caratterizzate da terreni calcarei, argillosi e sabbiosi, nelle quali si coltivano principalmente vitigni a bacca bianca, come Bombino Bianco e Trebbiano Toscano, dai quali si ottengono generalmente vini bianchi delicati.

BARLETTANO – ANDRIESE – TRANESE
Territorio interessante rappresentato principalmente dalla zona di Castel del Monte, caratterizzata da terreni rocciosi ricchi di vegetazione spontanea ed una clima favorevole alla coltivazione di alcuni vitigni come Nero di Troia e Bombino Nero, uve cardine delle DOCG omonime descritte nelle varie tipologie, ma anche Aglianico, Montepulciano e Pampanuto.
Altra zona interessante della provincia la si trova spostandosi verso la costa, dove ci si imbatte in vigne di Moscato Bianco coltivate su terreni caratterizzati da argilla e tufo, vitigno dal quale si ottiene il vino DOC Moscato di Trani, un vino dolce caldo, aromatico e vellutato, prodotto anche nella versione liquorosa.

BARESE
Nella zona settentrionale della provincia i vitigni più diffusi sono Uva di Troia, Bombino Bianco, Bombino Nero, Aglianico e Pampanuto, ma anche gli internazionali Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco e Pinot Nero.
Alcuni territori della provincia sono compresi nei disciplinari di produzione delle DOCG Castel del Monte e della DOC Moscato di Trani.
La zona meridionale è caratterizzata dalla produzione di alcuni vini bianchi di qualità, come quelli disciplinati dalla DOC Gravina (ottenuta principalmente da uve Malvasia Bianca), dalla DOC Locorotondo e dalla DOC Martina Franca (entrambe ottenute principalmente da uve Verdeca e Bianco d’Alessano).

BRINDISINO – TARANTINO
Territorio culla del Primitivo di Manduria, prodotto principalmente nella provincia di Taranto ma anche in alcuni comuni del brindisino, vino ottenuto dal vitigno omonimo per alcuni parente stretto del vitigno americano Zinfandel, prodotto anche nella versione Dolce Naturale disciplinata da DOCG.
La versione secca disciplinata dalla DOC generalmente si presenta dal colore rosso rubino vivido caratterizzato da sfumature violacee, offre profumi fruttati intensi (frutta a bacca rossa e nera) e un sorso caldo, strutturato e persistente.
La versione Dolce Naturale è caratterizzata da profumi lievemente aromatici, da un sorso pieno e tendente al vellutato con l’affinamento, può essere abbinato anche a dolci strutturati a base di cacao, oltre che a formaggi erborinati.
Come per la zona meridionale della provincia di Bari, la zona è anche dedita alla produzione di vini bianchi di qualità ottenuti da uve Verdeca e Bianco d’Alessano.
Sono presenti ancora numerose coltivazioni ad alberello e alcuni territori della due province sono compresi nei disciplinari di produzione della DOC Locorotondo e della DOC Martina Franca.

PENISOLA SALENTINA
Spesso definitiva come la zona vitivinicola per eccellenza della regione, è caratterizzata da una clima particolare che risente dei venti e della vicinanza dei mari e da buone escursioni termiche giornaliere, elementi chiave che consentono la produzione di uva di qualità.
Uno dei vitigni più diffusi della zona è il Negroamaro, dal quale si ottengono vini rosati prestigiosi, gli altri vitigni maggiormente coltivati sono Primitivo, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Lecce, Susumaniello e Verdeca, dai quali si producono vini di qualità caratteristici del Salento, tra i quali il celebre Salice Salentino, riconosciuto dalla DOC omonima e prodotto in varie tipologie da vari vitigni a bacca bianca e a bacca nera.

DOCG

  • Castel del Monte Bombino Nero (rosato; Bombino Nero min 90%)
  • Castel del Monte Nero di Troia Riserva (rosso; Nero di Troia min 90%)
  • Castel del Monte Rosso Riserva (rosso; Nero di Troia min 65%)
  • Primitivo di Manduria Dolce Naturale (rosso; Primitivo 100%)

DOC
Aleatico di Puglia, Alezio, Barletta, Brindisi, Cacc’emmite di Lucera, Castel del Monte, Colline Joniche Tarantine, Copertino, Galatina, Gioia del Colle, Gravina, Leverano, Lizzano, Locorotondo, Martina Franca, Matino, Moscato di Trani, Nardò, Negroamaro di Terrra d’Otranto, Ortanova, Ostuni, Primitivo di Manduria, Rosso di Cerignola, Salice Salentino, San Severo, Squinzano, Tavoliere delle Puglie, Terra d’Otranto.

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