Friuli – Venezia Giulia

AMBIENTE PEDOCLIMATICO
Estensione: 7844 Kmq
Regioni confinanti: Austria, Slovenia, Veneto, Mar Adriatico.
Pianura: 38,1%
Collina: 19,3%
Montagna: 42,6%
Clima: vario, molto differente tra la fascia costiera influenzata dal mare e la zona montuosa dove diventa alpino, in generale molto condizionato dai venti, la Bora (vento freddo proveniente dal Carso), il Greco e il Levante; precipitazioni abbondanti, soprattutto in primavera e in autunno, con oltre 3000 mm/annui sulle Prealpi; inverno con nevicate copiose sulle Alpi Giulie; nebbie frequenti in pianura in primavera e in autunno.
VITICOLTURA
Estensione dei vigneti: circa 20500 ha
Sistemi di allevamento: spalliera, Guyot (Guyot modificato, doppio capovolto, a “cappuccina”), metodo Friuli (ex casarsa, sylvoz con cordone orizzontale).
Vitigni autoctoni a bacca nera: Forgiarin, Pignolo, Raboso (Piave), Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino, Tazzelenghe, Terrano.
Vitigni autoctoni a bacca bianca: Friulano (Tocai Friulano), Malvasia Istriana, Pignoletto, Picolit, Ribolla Gialla, Vitovska, Verduzzo Friulano.
Altri vitigni diffusi: a bacca nera Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Marzemino, Merlot, Pinot Nero, Raboso (Veronese); a bacca grigia e/o rosa Moscato Rosa, Pinot Grigio, Traminer Aromatico; a bacca bianca Chardonnay, Manzoni Bianco, Moscato Bianco, Moscato Giallo, Muller Thurgau, Pignoletto, Pinot Bianco, Riesling Italico, Riesling Renano, Sauvignon.
ZONE VITIVINICOLE PRINCIPALI
FRIULI – GRAVE
Ampia area di produzione morfologicamente varia e contraddistinta da terreni differenti a seconda delle zone, alluvionali o morenici, nei quali è costante la presenza e l’affioramento di sassi e ciottoli che, grazie alla riflessione di luce e calore durante il giorno e alla restituzione di parte di questo calore accumulato durante la notte, mantengono le condizioni climatiche costanti e ideali per la produzione di vini di qualità.
Numerosi i vitigni diffusi e le tipologie di vino prodotte, ottimi risultati sono ottenuti utilizzando le uve a bacca nera Refosco dal Peduncolo Rosso, Pinot Nero, Merlot e i Cabernet, e le uve a bacca bianca Friulano (Tocai Friulano).
FRIULI – LATISANA
Zona caratterizzata da terreni prevalentemente di natura sabbioso-argillosa posti su un substrato ghiaioso e ricchi di minerali, che uniti ad un microclima ottimale (grazie anche all’influenza del Mar Adriatico) creano le condizioni ideali per la produzione di vini rossi di qualità.
FRIULI – ANNIA
Zona caratterizzata da terreni sabbiosi, argillosi e ricchi di sali minerali, sui quali la tendenza è quella di coltivare vitigni dai cui ottenere vini freschi, fruttati e di piacevole beva, sia bianchi che rosati che rossi.
FRIULI – AQUILEIA
Area simile per composizione dei suoli alla zona Friuli – Latisana (terreni prevalentemente di natura sabbioso-argillosa posti su un substrato ghiaioso e ricchi di minerali) nella quale si punta prevalentemente alla produzione di vini rossi ottenuti da uve Refosco dal Peduncolo Rosso, ed in maniera minore alla produzione di vini bianchi ottenuti da uve Traminer Aromatico.
FRIULI – ISONZO
Zona alluvionale simile alle Grave posta sulla fascia di terreno pianeggiante in prossimità del fiume Isonzo, nella quale da anni il vitigno principale è il Pinot Grigio.
LISON – PRAMAGGIORE
La zona atta alla produzione di questa DOC interregionale (presente in Friuli – Venezia Giulia ed in Veneto) è caratterizzata da terreni di origine sedimentario-alluvionale tendenti all’argilloso con presenza di calcaree, sui quali vengono coltivati principalmente vitigni internazionali a bacca bianca e a bacca nera, e in maniera minore ma con ottimi risultati i vitigni Verduzzo, Friulano (Tocai Friulano) e Refosco dal Peduncolo Rosso.
COLLI ORIENTALI DEL FRIULI
Zona collinare adatta ad una viticoltura di grande qualità grazie alla composizione unica dei terreni, ricchi di minerali, costituiti da rocce marnoso-arenacee e dotati di uno strato superficiale denominato “flysch di Cormons” o “Ponca”, stratificazioni sedimentarie di marne e arenarie generate dal sollevamento di fondali marini.
In un panorama unico nel suo genere molte vigne sono poste sui gradoni, i cosiddetti “ronchi”, i vitigni principalmente coltivati sono gli autoctoni a bacca bianca Ribolla Gialla, Pignolo, Tazzelenghe, Verduzzo Friulano e Picolit, gli internazionali a bacca bianca Chardonnay, Sauvignon e Riesling, i vitigni a bacca nera Schioppettino, Refosco dal Peduncolo Rosso, Pignolo, Merlot, Pinot Nero e i Cabernet.
Il Picolit, disciplinato da DOCG, è un vino straordinario ottenuto dall’omonimo vitigno, un vitigno antichissimo che soffre di acinellatura (aborto floreale), un “difetto” che consente ai pochi acini una maturazione con bassa resa naturale, diventando così un punto di forza.
Prima di essere vinificate, le uve possono essere sottoposte ad appassimento naturale o artificiale.
Dal color giallo dorato quasi ambrato, questo vino offre profumi eleganti di fiori di campo, acacia e castagna, seguiti da miele, spezie e albicocche mature; al sorso è amabile, raffinato e dal finale lungo e leggermente ammandorlato.
A Ramandolo, una frazione di Nimis, da uve Verduzzo Friulano sottoposte a vendemmia tardiva o ad appassimento, si ottiene un vino dolce unico nel suo genere, il Ramandolo DOCG.
Dal color giallo dorato offre profumi intensi ed aromatici, pesca matura, fiori appassiti, miele d’acacia, al palato è avvolgente, piacevolmente fresco ed equilibrato.
Nella zona orientale della regione, il Pinot Nero è il vitigno a bacca nera che probabilmente meglio affianca quelli a bacca bianca; nonostante sia considerato in generale uno dei più difficili da coltivare e vinificare, in questa zona, grazie a condizioni pedoclimatiche uniche, riesce ad esprimersi in tutta la sua eleganza, abbinando l’eleganza tipicamente nordica a note fruttate tipicamente mediterranee.
COLLIO GORIZIANO
I vigneti di quest’area sono adagiati lungo i rilievi confinanti con la Slovenia; i terreni, come nella zona dei Colli Orientali, sono costituiti da marne e arenarie stratificate, sono ricchi di carbonato di calcio e sono caratterizzati da un PH elevato, elementi che influenzano notevolmente l’aromaticità delle uve e la sapidità del vino.
I vitigni maggiormente coltivati sono da tempo quelli a bacca bianca, Ribolla Gialla, Sauvignon, Friulano (Tocai Friulano) e Pinot Grigio, ottimi risultati sono ottenuti anche dai vitigni a bacca nera Pinot Nero e Merlot.
CARSO
Zona caratterizzata da terreni aridi, sassosi e ricchi di ferro, con una presenza irregolare di rocce bianco – grigie, nella quale, non senza fatica, vengono coltivati principalmente i vitigni Malvasia Istriana (vitigno a bacca bianca che offre profumi aromatici e sensazioni gustative fresche e piacevoli), Vitovska (vitigno a bacca bianca autoctono) e Terrano (vitigno a bacca nera autoctono, detto anche Refosco Istriano).
DOCG
- Colli Orientali del Friuli Picolit (con la sottodenominazione Colli Orientali del Friuli Picolit Cialla) (bianco; Picolit min 85%)
- Lison (bianco; Friulano min 85%)
- Ramandolo (bianco; Verduzzo Friulano 100%)
- Rosazzo (bianco; Friulano min 50%, Sauvignon min 20% max 30%, Pinot Bianco e/o Chardonnay min 20% max 30%, Ribolla Gialla max 10%)
DOC
Carso, Collio o Collio Goriziano, Friuli, Friuli Annia, Friuli Aquileia, Friuli Colli Orientali, Friuli Grave, Friuli Isonzo, Friuli Latisana, Lison – Pramaggiore, Prosecco.