Calabria

AMBIENTE PEDOCLIMATICO
Estensione: 15080 Kmq
Regioni confinanti: Basilicata, Mar Ionio, Mar Tirreno.
Pianura: 9%
Collina: 49,2%
Montagna: 41,8%
Clima: mediterraneo lungo le coste, con inverni miti e piovosi ed estati calde ed asciutte, continentale sui rilievi interni, con inverni rigidi, estati calde e marcate escursioni termiche giornaliere e stagionali; le precipitazioni sono abbondanti nelle zone più elevate, scarse sulle pianure e sui litorali.
VITICOLTURA
Estensione dei vigneti: circa 14700 ha
Sistemi di allevamento: alberello basso, cordone speronato orizzontale e verticale, controspalliera, tendone.
Vitigni autoctoni a bacca nera: Gaglioppo, Greco Nero, Magliocco Canino, Prunesta.
Vitigni autoctoni a bacca bianca: Greco Bianco, Guardavalle, Montonico Bianco, Moscatello, Odoacra, Pecorello.
Altri vitigni diffusi: a bacca nera Aglianico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Calabrese, Guarnaccia Nera, Lacrima, Nerello Cappuccio, Nerello Mascalese, Sangiovese; a bacca bianca Chardonnay, Guarnaccia Bianca, Malvasia Bianca di Candia, Moscato Bianco, Sauvignon, Trebbiano Toscano.
ZONE VITIVINICOLE PRINCIPALI
COSENTINO
Area caratterizzata da varietà di paesaggi e suoli, con produzioni non particolarmente estese ma di qualità, in cui vengono prodotti diverse tipologie di vini, rossi, bianchi, spumanti, passiti (una vera chicca è il Moscato Passito di Saracena, ottenuto da uve Malvasia, Guarnaccia, Odoacra e Moscatello lavorate come da tradizione secolare) e vendemmie tardive, spesso ottenuti da vitigni autoctoni molto interessanti.
I vitigni più coltivati nella zona sono Gaglioppo, Magliocco Canino, Aglianico, Calabrese, Greco Nero, Guarnaccia Nera, Nerello Cappuccio, Greco Bianco, Guarnaccia Bianca, Odoacra, Pecorello, Montonico, Moscatello, Chardonnay e Malvasia Bianca.
CROTONESE
Zona contraddistinta da eterogeneità morfologica, si passa in pochi chilometri dal mar Ionio al massiccio Silano, caratterizzata dai suoli argillosi dell’entroterra ricchi di calcare e da quelli prevalentemente sabbiosi della fascia costiera, sui quali vengono coltivati vitigni autoctoni come Gaglioppo, Greco Bianco, Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Mantonico, Prunesta, Magliocco Canino e Guarnaccia.
Da uve Gaglioppo coltivate ad alberello (antichissimo vitigno autoctono in grado di resistere a vari periodi di siccità), si ottiene forse il vino rosso più famoso della regione; prodotto sulle colline della città omonima e regolamentato dalla DOC Cirò, si presenta di colore rosso rubino con sfumature variabili a seconda dell’affinamento, offre profumi intensi di confettura di frutti rossi e neri, spezie, ha un sorso secco, morbido, poco tannico, sapido, corposo ed equilibrato.
SAVUTO – LAMEZIA TERME
La zona di Savuto è caratterizzata da viti coltivate ad alberello impiantate soprattutto su strette terrazze sostenute da muretti a secco e ricavate su terreni in forte pendenza.
Particolarmente diffuso in zona è il vitigno Gaglioppo.
La zona di Lamezia Terme è invece prevalentemente pianeggiante, ed è stata interessata negli ultimi anni da una trasformazione diffusa degli impianti, da quelli ad alberello a quelli a spalliera.
IONIO MERIDIONALE
Zona nella quale la produzione vinicola è circoscritta ai rilievi collinari ed argillosi che circondano Bivongi ed al territorio di Bianco, sul versante dell’Aspromonte, caratterizzata dalle due DOC omonime, la DOC Bivongi e la DOC Greco di Bianco.
I vitigni più diffusi della zona sono Gaglioppo, Greco Nero, Nocera, Calabrese, Greco Bianco, Guardavalle e Montonico Bianco.
Il Greco di Bianco DOC è un pregiato passito ottenuto da prevalenza di uve Greco Bianco (min 95%) lasciate appassire al sole, un vino dal colore giallo ambrato che offre profumi avvolgenti di albicocca disidratata, miele, frutta candita, dal sorso è dolce, morbido, avvolgente ed elegante.
DOC
Bivongi, Cirò, Greco di Bianco, Lamezia, Melissa, Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, Savuto, Scavigna, Terre di Cosenza.